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venerdì 3 ottobre 2014

In nome di Dio

A Torino, domenica 5 ottobre si svolgerà una manifestazione che mi fa vergognare di vivere in questa città.
Un branco di bigotti accecati dall'ignoranza si ritroverà in una piazza per pregare contro i diritti dei gay. Il "bello" è che una simile manifestazione si è già svolta a marzo. Per la serie "errare è umano, perseverare è diabolico".
Siamo veramente arrivati (o meglio tornati) a questo punto? Tiriamo di nuovo in mezzo Gesù Cristo e la Madonna nelle nostre stupide battaglie personali? Non ci hanno insegnato nulla le Crociate e la Santa Inquisizione? Quale sarà il prossimo passo? Riaprire la caccia alle streghe bruciando sul rogo gli omosessuali questa volta?
Siamo tanto bravi a criticare i Musulmani che compiono attentati e obbligano le loro donne a sottostare a regole inflessibili in nome della religione, eppure il marcio c'è dappertutto. Quale Dio vorrebbe questo? Di sicuro non quello di cui mi hanno parlato per anni e anni in oratorio. Di sicuro non quello in cui credo io.
Vi scoccia così tanto che due persone diverse da voi per interessi e preferenze sessuali possano vivere felici e contente mettendo su una famiglia? Era forse meglio quando gli omosessuali vivevano una vita piena di ipocrisia sposando donne che non amavano? Credete forse che l'omosessualità sia una "moda" degli ultimi tempi? No, i gay ci sono sempre stati. Adesso hanno solo trovato il coraggio di lottare contro un mondo di merda che non li accetta per quello che sono.
Ok, l'idea che due uomini (o due donne) si sposino e adottino dei bambini può essere difficile da accettare. Lo capisco. Le novità sono sempre difficili da mandare giù. Ma a noi eterosessuali cosa cambia? Non ci porta nessuno svantaggio. È davvero meglio far crescere un bambino in un orfanotrofio piuttosto che con due persone che si amano e che lo amano? È vero, non è una famiglia "tradizionale", ma neanche le famiglie costituite da un genitore single e un figlio sono "tradizionali", eppure funzionano. Ai bambini basta essere amati, non importa se hanno un papà e una mamma o 2 mamme o 2 papà. È l'amore e il calore di una famiglia che fa la differenza. Vive sicuramente meglio un bambino con due papà che si amano e si rispettano che un bambino figlio di due genitori "normali" il cui matrimonio esita in un divorzio. E non venitemi a dire che il problema sono gli altri bambini che li prenderebbero in giro. Basterebbe educare i propri figli ad amare e rispettare il prossimo. La mela non cade mai lontano dall'albero: se tuo figlio è un bulletto che prende in giro il figlio di una coppia gay, da qualcuno avrà imparato.
La prossima volta che avete voglia di organizzare un flashmob religioso per pregare tutti insieme appassionatamente, scegliete almeno qualcosa di più furbo per cui pregare. Pregate per i bambini che ogni giorno sperano di trovare una famiglia pronta ad accoglierli. Pregate per i bambini che ogni giorno muoiono nei reparti di oncologia pediatrica. Pregate per le donne che ogni giorno vengono uccise o maltrattate dai loro "innamorati". Pregate per i preti pedofili, perché possano bruciare tra le fiamme dell'inferno in eterno. E soprattutto pregate per voi stessi perché possiate ritrovare la ragione.

7 commenti:

  1. Non aggiungo niente! Hai detto tutto quello che avrei detto io se avessi saputo di questo fatto.
    Condivido in tutto! Anche sul mio blog

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    1. Grazie :) Mi fa piacere sapere che non sono l'unica a pensarla così :)

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  2. Che bello trovare un po' di "luce" tra tanta ipocrisia, diffidenza, ignoranza e razzismo...perché sempre di razzismo si tratta!
    Brava Eleonora per questo post scritto con cuore e passione, senza timore dei giudizi.
    Grazie a Patricia che mi permette di scoprire tanta bella gente in giro per i blog!

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    Risposte
    1. Grazie :) sono contenta che tu condivida il mio pensiero :)

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