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mercoledì 9 ottobre 2013

Alibi cercasi

Questa è una storia assurda. Ve la devo raccontare. Arrivo a casa e trovo nella cassetta delle lettere un biglietto del portiere che mi avvisa che è arrivata una raccomandata. Vado a recuperarla in portineria e scopro che la raccomandata arriva dalla Polizia Municipale. Oh no. Una multa. La mia prima multa. Per quanto uso io la macchina, prendere una multa è abbastanza difficile. La mia povera macchinina passa più tempo in garage che fuori. Però tutto può succedere.
Mentre salgo le scale guardo meglio la busta che ho in mano. Il timbro dice "Città di Castiglione della Pescaia". Come scusa? Ma che posto è? Rapida ricerca su Google: Santa Wikipedia mi informa che è in provincia di Grosseto. Ah, ora si che è tutto chiaro. L'ultima volta che sono stata in Toscana erano 5 anni fa. E non ero con la mia macchina. Apro la busta. Scopro che ho preso una multa perchè ho parcheggiato la macchina senza pagare il parcheggio. Il verbale è del 14 agosto. Ore 18.20. Molto bene. Controllo il modello della macchina citata nel verbale. Coincide con il modello della mia macchina. Controllo la targa. Coincide anche quella. Oh merda. Scusate, ma quando ci vuole ci vuole.
Chiamo la Polizia Municipale di questo benedetto Comune di cui io ignoravo l'esistenza fino a 10 minuti prima. Spiego a una gentile vigilessa il mio problema. In perfetto accento toscano comunica il problema a un'altra gentile vigilessa. Me la passa. Le ripeto che io non sono mai stata in quel posto, tanto meno ci ho lasciato la macchina. Morale della favola: probabilmente devo fare ricorso al Prefetto di Grosseto. E soprattutto devo dimostrare che io non ero lì.
Ok, mi sembra di essere in un telefilm. "Dov'era lei alle 18.20 del 14 agosto?" Per Dio. Dov'ero? Allora. Il 13 ero in montagna. Il 15 ero a casa di un mio amico per la grigliata. Ma il 14? Mi ricordassi una cosa che ho fatto il 14. Beh, di sicuro non sono andata in Toscana, quello me lo ricorderei. Ah si, ora ricordo. Sono rimasta in casa tutto il giorno a studiare a casa dei miei in collina. Il vantaggio di fare Medicina: quando non ti ricordi cosa hai fatto è perchè hai passato il pomeriggio sui libri.
Quello che non capisco è come sia potuto succedere. Se il tuo lavoro è fare multe, cerca di non sbagliare il numero di targa. Mio padre dice che non mi devo stupire. Pare che abbiano fatto delle trasmissioni intere su errori di questo tipo. Io continuo a essere convinta che certe cose succedano solo in Italia. Beh, mal che vada pagherò una multa per un'infrazione che non ho commesso. Se mi avessero accusato di omicidio sarebbe stato più grave.

4 commenti:

  1. Capita ed ha ragione tuo padre,sono state fatte tante trasmissioni su questo problema;ma fare ricorso conviene?

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    1. Eh, infatti il problema è quello. Fare ricorso potrebbe costare più che pagare la multa. Comunque devo richiamare nei prossimi giorni per capire cosa fare..si vedrà! =)

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  2. Certo che se passa il ricorso si possono contestare tuuuuuuuuuutte le multe per divieto di sosta, mancanza di disco orario o di pagamento parcheggio prese in vacanza :D
    Facci sapere come va :)

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    1. Beh, poi sta all'onestà di ognuno contestare solo le multe davvero non giustificate ;) Comunque alla fine, dopo qualche telefonata, è venuto fuori che avevano confuso una C con una J nel trascrivere il verbale dell'ausiliario e quindi hanno mandato la multa a chi se la meritava. Certo che confondere una C con una J richiede una bella fantasia..;)

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