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martedì 13 maggio 2014

Vip minorati

Ero in preda a un blocco creativo, fino a quando la mia amica Benni mi ha fatto scoprire un angolo di Facebook a me totalmente sconosciuto. Dopo un primo momento di autismo da shock, ho brillantemente superato il blocco. Non potevo non condividere con i miei cari lettori questa perla.
Stiamo parlando di una pagina Fb con circa 3000 "mi piace" chiamata "Vip di torino". Sì, con la "t" minuscola. Già questo dovrebbe esservi d'aiuto nell'immaginare la levatura culturale della pagina in questione. A detta della mia amica, esistono pagine analoghe anche per altre città d'Italia. Perdonatemi, ma non ho avuto il coraggio di verificare. Ho deciso di fidarmi sulla parola. Ero già abbastanza perplessa così.
Lo scopo di questa pagina, se proprio vogliamo trovargliene uno, è quello di pubblicare foto di persone. Mi spiego meglio. Un soggetto interessato, invia la sua foto e il suo nome alla pagina e l'amministratore la pubblica. Rigorosamente con il commento "Quanti like per (nome del soggetto)? :)" E fin qui sarebbe una cosa quasi accettabile. Gioia e dolore di qualunque soggetto con un disturbo narcisistico di personalità, ma comunque accettabile.
Il problema, a mio parere (e anche a parere di chi mi ha segnalato questa pagina), è che l'età media dei soggetti in questione si assesta attorno ai 13 anni. No, non sto scherzando. Tanto per cominciare vorrei sapere per quale motivo questi bimbiminkia si arrogano il diritto di farsi chiamare "Vip". Secondariamente, vorrei capire perchè dei ragazzini di 12-13 anni sentono il bisogno di far pubblicare le loro foto su Fb per ricevere dei "like". Dio, quanto odio la parola "like".
Ciò che rende inquietante questa pagina, però, sono i contenuti delle foto. Non dovete pensare che ci siano dei normali ragazzini che cercano popolarità condividendo con gli internauti le loro foto migliori. E' molto peggio di così. C'è Alessia, dell'apparente età di 14 anni (anagraficamente ne ha probabilmente meno), che indossa un abitino striminzito cosparso di paillettes più adatto a una coniglietta di Playboy che a un'adolescente. Poi c'è Giuseppe, 6 anni per gamba, che con sguardo di sfida fuma una sigaretta con la mano sinistra mentre nella destra tiene un cartello "Vietato fumare". E come dimenticare Alice, 13 anni a essere generosi, che si mostra al mondo in mutande e canottiera con un'espressione degna delle peggiori fashion blogger?
Quello che mi chiedo è: ma perchè? Perchè questi ragazzini hanno bisogno di cercare conferme in questo modo? Perchè c'è qualcuno che li asseconda tenendo in piedi questa pagina degli orrori? E soprattutto, perchè a nessuno è ancora venuto in mente di chiudere questo scempio?

2 commenti:

  1. che per questi valga l'esempio di Siddartha.. sbagliare prima per essere coscienziosi e minimali dopo..
    giorgio

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