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mercoledì 17 settembre 2014

Fino a che punto

Mi scuso con i miei 50 lettori per la mia lunga assenza che probabilmente avrà contribuito a dimezzarli facendomi tornare ai 25 lettori di manzoniana memoria. E' stata un'estate intensa, non solo per me. Di cose ne sono successe tante e ne succedono ogni giorno.
Oggi, ad esempio, mentre girovagavo su Facebook alla ricerca dell'ispirazione, mi sono imbattuta in uno di quegli odiosi annunci sponsorizzati. No, non era quello di Angelina Jolie che ha perso millemila tonnellate di peso prendendo la pillolina magica. Era qualcosa ancora più inquietante.
L'annuncio in questione mi proponeva, per la modica cifra di circa 16 euro (scarsi) al mese, di far recapitare a casa mia un pacco mensile contenente tutta una serie di prelibatezze, giocattoli e prodotti per la pulizia. Ops, scusate. Mi stavo dimenticando di dirvi che la scatola è per il cane, non per gli umani. Siete sorpresi, vero? Anche il cane nella foto dell'annuncio lo era.
Ora, io amo gli animali in generale (a parte rettili e insetti, ovviamente) e i cani in particolare, però forse stiamo esagerando. Non ne sto facendo una questione di costo. 16 euro al mese non sono una cifra esorbitante, equivalgono più o meno a 3 o 4 pacchetti di sigarette. E' il concetto che ci sta dietro che mi lascia perplessa: consumismo canino. Come se il nostro cane avesse bisogno di una scatola piena di cianfrusaglie per essere felice. Non rendiamo gli animali più complicati di quello che sono in realtà: cibo e coccole in abbondanza sono tutto ciò di cui hanno bisogno. Non pretendono neanche una cuccia calda, a loro bastano il nostro amore e il nostro tempo. Cosa se ne fa il tuo cane di una scatola da 16 euro impacchettata da un estraneo se poi tu non hai tempo per farlo giocare con la pallina o per dargli i grattini dietro le orecchie? Certo, una volta che hai dato al tuo cane cibo e coccole allora puoi anche comprargli una scatola piena di cose per lui, ma a lui non importerà poi così tanto.
Fino a che punto vogliamo andare avanti a umanizzare gli animali e a trasformare noi stessi in bestie? Che senso ha battersi per i diritti di un orso se poi ci voltiamo dall'altra parte quando una ragazza viene maltrattata in mezzo a una strada? Perché siamo disposti a rinunciare alla carne per salvare qualche animale ma non siamo disposti a essere gentili con il prossimo quando abbiamo una giornata no?

1 commento:

  1. Bella domanda... fino a che punto. Difficile dire!
    Si va avanti per mode, ormai. C'è una moda per ogni cosa, ormai. Anche quella di fare come fanno tutti gli altri.
    Io amo gli animali e li rispetto. Ne ho, tra cane gatti e galline però amo anche il genere umano, Fore se lo merita di meno di un animale però... sono miei simili!
    E mi sembra che tutto sommato un gradino sopra agli animali possiamo stare. So che mi attirerò le ire degli animalisti. Ma animalista lo sono anch'io senza diventare estremista.
    Il tuo cane come il mio Pippo non ha bisogno di una scatola tutti i mesi. Ha bisogno di cibo, acqua, coccole e compagnia tutti i giorni.
    Diamogli quello insieme ad una carezza e al nostro tempo. Sarà felicissimo!!!!

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