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domenica 15 settembre 2013

La mercificazione dell'uomo

Quest'anno "Striscia la notizia" ci stupirà piazzandoci due fusti in mutande al posto delle solite veline sculettanti. La popolazione femminile e la comunità gay ringraziano. Gli uomini si stanno già strappando i capelli. Prevedo un calo di audience. E un aumento della calvizie.
Dopo anni di giovani donne con più tette che cervello, si cambia. Adesso saranno gli uomini a fare la figura dei minorati mentali. Era ora. Mi dispiace solo che stiano facendo i provini a porte chiuse. Per le veline facevano sempre tutto quel trambusto girando tutta l'Italia, mentre per i velini neanche uno show in seconda serata. Dove le mettiamo le pari opportunità? Dovremmo dare agli uomini il diritto di farsi prendere per fessi da tutta Italia, così come abbiamo fatto per anni con le veline e le velone.
Pare che a una settimana dal bando si siano presentati già in 400 ai provini. Qualche diplomato, qualche studente universitario. Qualcuno era addirittura laureato. Tutti comunque sono impalliditi alla domanda "Qual è l'ultimo libro che hai letto?". Beh, come biasimarli. Vi sembrano domande da fare a dei ragazzi seri e volenterosi? Vogliamo veramente andare a rovistare nella loro privacy in questo modo? A me non sembra proprio il modo di trattare degli onesti lavoratori. Non sono proprio domande da fare. Che modi!
Non ho ancora deciso se mi fanno tenerezza o compassione. Uno è padre di un bambino di 10 mesi e da quando è padre ha smesso di fare il modello per cercare un lavoro "onesto". Ecco, credo abbia sbagliato indirizzo. Un altro è così convinto della sua scelta che non ha avuto il coraggio di dire al padre dove era diretto quando è uscito di casa. Complimenti per la coerenza. Un terzo ha dichiarato che fino a 5 anni fa non parlava nemmeno l'italiano. No, non è straniero, è salernitano.
Non ho mai apprezzato la presenza delle veline. Anzi, l'ho sempre trovata squallida e inutile. Uno specchietto per le allodole, un'esca per maschi sottosviluppati, una mercificazione del corpo della donna. Ma nessuno ha mai detto che sarebbe stato un ruolo meno degradante se l'avesse svolto un uomo. Inoltre speravo che non ci fossero uomini disposti a vendersi come oggetti. Pensavo foste diversi. Pensavo che la dignità appartenesse a tutti e non solo ad alcuni. E invece mi sbagliavo. Che delusione.

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