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martedì 18 giugno 2013

Assurdità d'ordinanza

E' bastato un primo accenno di caldo perchè i suoi effetti si facessero subito sentire. I sindaci hanno subito sfoderato tutto il loro estro nel produrre le ordinanze più assurde. Una su tutte: divieto di consumare cibi (gelati compresi) e bevande fuori dai locali che non hanno tavolini appositi.
Ma negli anni se ne sono susseguite tante di ordinanze. E altrettanti divieti. Divieto di costruire castelli di sabbia o di scavare buche in spiaggia.. Divieto di indossare zoccoli nel centro cittadino. Divieto di mangiare panini in spiaggia. Divieto di sedersi sui monumenti cittadini. Divieto di dare da mangiare ai piccioni.
Insomma, chi più ne ha più ne metta. Per (nostra) fortuna, questi divieti non sono in vigore tutti insieme in tutte le città. Altrimenti credo che le nostre attività dovrebbero limitarsi a respirare (poco), parlare (a bassa voce) e camminare (senza zoccoli).
Io cerco di capire le ragioni che spingono i sindaci a partorire questi divieti, ma a tutto c'è un limite. Capisco che non faccia piacere cadere nelle buche gigantesche dei ragazzini mentre si sta tranquillamente camminando sulla spiaggia. Capisco che non faccia piacere abitare sopra una gelateria se poi la gente si assembra tutte le sere fino all'ora beata. Capisco che gli zoccoli facciano rumore e che i piccioni siano sporchi e fastidiosi.
Certo è che, se ognuno potesse vietare tutto quello che lo infastidisce, la libertà personale sarebbe pressochè nulla. A me ad esempio danno fastidio le urla per strada. O le macchine con la musica così alta che le senti a distanza di un km. O la gente che puzza di sudore stantio. Ma non mi risulta che ci sia un'ordinanza che obbliga la gente a lavarsi o a usare un deodorante.
Sindaci, dovreste spiegarmi alcune cose. Se non lo mangio per strada dove lo dovrei mangiare il gelato? Me lo metto in borsa per mangiarlo a casa? E gli zoccoli nel centro cittadino? Gli zoccoli fanno rumore solo in centro e sul lungomare no? Ma se io me li metto per andare in spiaggia e poi per caso decido di fare un giro in centro? Secondo voi vado a casa a cambiarmi le scarpe? E se uno si sente male (capita con il caldo) e si siede su un monumento per evitare di svenire? E' meglio se sviene in mezzo a una strada? A quando il divieto di respirare?
Preoccupatevi delle buche sulle strade che fanno cadere giovani e vecchi. O degli spacciatori davanti alle scuole. O dei furti. O degli stupri. Quando avrete risolto tutti questi problemi, allora potrete modellare la città a vostra immagine e somiglianza a suon di ordinanza. Ma prima ci sono altre priorità.

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